lunedì 26 marzo 2012

Cessato pericolo!

Cari amici, anche questa é passata: la mamma si é calmata e mi ha giudicato rientrato nei ranghi e quindi di nuovo accettabile. Me la sono cavata con una dose leggermente minore di cibo. Fffiiiuuuu!

Ho un periodo di buona. Mi sono dato una regolata. Ho deciso di essere un cane come se lo immaginano gli umani.
E la mamma che fa? Salti di gioia? Dá fiato alle fanfare? Lo annuncia a tutto il mondo?
No, si annoia! Ecco che fa! Niente piú rimbrotti, niente piú lamentele, niente piú piangersi addosso! Il guaio é che la mamma é praticamente disoccupata....
Non che non abbia altri pensieri e problemi, ma io ero il suo passatempo principale, un po' il Pozzo di S.Patrizio, non si arrivava mai al fondo, nonostante tutti gli sforzi.
Oggi l'ho definitivamente stesa. Infatti ancora si deve riprendere, completamente allocchita come é rimasta dal mio comportamento ineccepibile!
Oggi per gli umani é domenica. Un giorno per loro assai particolare.
La mattina non si alzano dal letto nemmeno se gli lavi la faccia, le orecchie e il collo con una slinguata. Smanaccano alla cieca e grugnendo si girano di lá, tirandosi la coperta sopra la testa... Io spesso provo con lo stratagemma del vomito. Quello li catapulta il piú delle volte giú dal materasso in men che non si dica, basta che mi diriga in preda ai conati verso le loro scarpe, che giá schizzano su tutti e due come se fossero due molle tirate!  Ma purtroppo per me, non é che tutte le domeniche posso usare lo stesso trucco, altrimenti perde di efficacia, no? Si abbrutiscono facilmente, questi umani...
Una volta tirati su dal letto non é finita peró qua. Se durante i giorni normali della settimana la mattina é tutta un corri corri a destra e manca, e tutti sono nervosi e indaffarati (meno che la mamma, che aspetta a gloria che liberino finalmente il campo per andare in bagno in santa pace), ecco che la domenica é l'esatto contrario. Tutti sono come anestetizzati, si muovono pianissimo, guardano gli uccellini fare il nido nella casetta sull'albero, si bevono il caffé e sognano ad occhi aperti. La mamma invece di solito é l'unica che si prepara (ma sempre con calma, per caritá), per portarmi fuori a scorrazzare.
Ora d'inverno o con il brutto tempo é indifferente a che ora usciamo, visto che non c'é mai quasi nessuno in giro. Invece adesso, che si annusa dappertutto odore di primavera e il sole fa capolino da dietro le nuvole ancora un po' timido ma sempre piú deciso, ecco che il mio amato parco personale (lo hanno istituito solo ed esclusivamente per me) si popola di miriadi di intrusi, che solo il Creatore sa chi ce li ha chiamati!
Fino a pochissimo tempo fa questo era un problema non indifferente, perché il vialetti sono colmi di bipedi rumorosi e sognanti che non guardano dove vanno: ti capitano sempre tra i piedi canini, non ci pensano nemmeno a farti spazio e lasciarti passare, anzi, sono cosí ottusi che pure ti guardano male (alcuni per fortuna sorridono, che, come mi ha spiegato la mia mamma, é un segno buono, di amicizia tra di loro, e non come credevo io una dichiarazione di ostilitá, perché noi cani quando facciamo vedere i denti di solito é per dire che li vogliamo anche eventualmente usare: cosí nascono i malintesi!). Poi ce ne sono alcuni vestiti proprio di tutto punto (per via della domenica, mah!) e quelli sbiancano quando mi vedono andargli incontro bello zuppo di acqua e detriti fangosi, visto che é risaputo che non perdo certo l'occasione di tuffarmi alla prima possibilitá.
Poi sfrecciano le biciclette. Quelli sono il terrore della mia mamma, perché giá quando aveva i suoi cuccioli piccoli, questi terroristi non portavano rispetto nemmeno ai bambini e purtroppo ce ne sono tantissimi di questi cretini scriteriati che senza batter ciglio rischiano di fare male agli altri, solo perché loro (é domenica) hanno tempo di imperversare. Non frenano per i bambini piccoli, non frenano per gli anziani e figuriamoci come frenano per un cane! Senza coscienza sono!
Io sono specializzato nel buttarmi all'ultimo tuffo in maniera inaspettata sotto le ruote di tutte le biciclette, perché sono irremovibilmente convinto che il re del parco sono io e gli altri, visto che giá sono magnanimo e non li mordo, almeno mi cedano il passo!
Per questi motivi e vari altri, peró tutti piú o meno simili, voi capirete che la mia umana nutre poca propensione a fare una bella escursione domenicale sotto questi presupposti, e infatti di solito andavamo a camminare per i boschi fuori cittá, dove l'inquinamento bipide é molto piú diluito e lo stress di conseguenza pure!
Invece oggi non vi era scampo! Il babbo umano doveva lavorare e quindi non c'era tempo per gite verso i monti.
Pur di non dover partecipare all'avventura che incombeva sulla mamma, lui ha deciso che sarebbe rimasto a casa a preparare il pollo (il cui collo é mio!), che scadeva. Quindi la mia eroina mamma ha inforcato impavida la bici e si é tuffata con me al guinzaglio nella fiumana brulicante. Il suo terrore piú grande é che io, nel vedere un altro cane, mi fiondi a destra o a manca e me la trascini dietro, lei e la bici, senza il minimo sforzo e senza che lei si possa difendere dalla sfacellamento. Si vede letteralmente grattugiata sull'asfalto, trascinata per metri e metri. Non per niente ne sa qualcosa della potenza che sviluppo da zero a un secondo, non ho pietá io, sono un cane, no?
Invece io l'ho fregata!!!! Sono stato bravissimo, educatissimo, compostissimo. Al guinzaglio ineccepibile e sciolto ancora meglio! Mi sono fermato agli incroci, non sono andato dai cani al guinzaglio (cosa impensabile fino a poche ore, si puó quasi dire, fa!), non ho rincorso nemmeno le anatre e gli scoiattoli (non che ce ne fossero tanti in giro con quel marasma), non ho difeso nessun bambino in pericolo di cadere dalla bici (questo mio buoncuore viene spesso interpretato male dai genitori irresponsabili del piccolo: oh non lo vedono che puó cadere e farsi male? Scellerati!!), sono rimasto a destra della bici quasi tutto il tempo (eccetto che fare numerosi tuffi in acqua, ma lì la mamma mi capisce), non mi sono azzuffato con nessun altro maschio, nemmeno con quelli che mi provocavano sfacciatamente e che di solito spazzolo volentieri per rimetterli in carreggiata. E, miracolo dei miracoli, non mi sono scosso dopo il bagno dietro le panchine con le persone a sedere sopra, come invece facevo volentierissimo l'anno scorso. Per fortuna mi sceglievo sempre persone a posto, che mai hanno preteso di avere i soldi per la lavanderia, come é giá successo in altri casi a noi noti.
Insomma, siamo stati quasi due ore all'aria aperta e la mamma faceva vedere a tutti i suoi denti "splindenti" (nel senso umano del gesto) e gongolava mezza incredula e mezza sollevata nel cielo!
Quanto mi ha lodato a casa, non si calmava proprio piú (tutti gli altri membri del branco fuggivano con una testa cosí chi in cantina, chi in bagno, chi dai vicini addirittura, ma lei dietro e cicicí e cicicí!).
Poverina, ormai non pensava piú di poter vivere un giorno cosí, aveva rinunciato mesta all'idea.
Ma io sono un tipo da sorprese, vediamo cosa ho in serbo per lei domani!! E il collo del pollo me lo ha dato subito appena messo le zampe in giardino!! Slurp!



mercoledì 21 marzo 2012

Che ciccia,ragazzi!

Oggi sono di un umore un po' strano: infatti un paio di giorni fa abbiamo incontrato il mio fratellastro Fangio con la sua mamma umana, e questa  ha detto alla mia che ero diventato bello cicciotto.
Ora dovete sapere che la mia bipede é tutta fissata col mangiare e mi tiene sott'occhio perché non devo ingrassare neanche un po', visto che sono stato operato un anno e passa fa al gomito sinistro e che per questo sono giá molto esposto al pericolo dell'artrosi. Quindi guai al sovrappeso! A parte questo, proprio lei se ne fa una questione di onore di darmi da mangiare solo cose che mi fanno bene, infatti mangio come un pasciá: carne cruda, fiocchi biologici di riso, patate o miglio, un po' di frutta e verdura rigorosamente grattata per essere piú digeribile e una rimessa di prodotti biologici naturali per ovviare a carenze di ogni tipo. Per esempio la rosa canina che ha tanta vitamina C, gli estratti di un mollusco neozelandese (se non si sbaglia) che fa bene alle articolazioni, e cosí via tanti altri prodotti che mi fanno bene senza additivi chimici, come invece lei sa essere nel magime industriale.
Porcherie!
Infatti io quel mangiare lí lo odiavo. Che volete farci, la fame é fame e noi cani siamo poco famosi per essere schizzinosi. Siamo (penso di poter liberamente parlare anche in nome dei miei simili) degli acquai ambulanti e non buttiamo volentieri via nulla.
Perché mai disdegnare le sostanze nutritive contenute in una bella cacca di cavallo, con tutti gli enzimi e le bontá nascoste in essa? Peró questi croccantini puzzolenti di robaccia chimica, contenenti una minima percentuale di carne (che dovrebbe essere il nostro alimento principale) e sennó di tutto (farine di mais, che sono un pollo?) antiossidanti (altrimenti come farebbe a scadere dopo un anno e piú?) mi tornavano a gola.
Ma non voglio davvero soffermarmi a farvi un elenco di tutte le schifezze che si nascondono in tali prodotti, non mi sento affatto qualificato. L'unica qualifica che ho, e non mi pare poco, é che a me quella robaccia non mi stava bene a mano. Quante volte avevo flautolenze nella pancia, ed ero un bambinetto, quindi avrei dovuto digerire benissimo e non come un vecchio cane malandato! Eppoi, scusate l'argomento scabroso, ma le cacche che facevo erano cosí puzzolenti che la mamma le trovava anche al buio senza la pila, lei che col naso non sa fare davvero niente, ve lo posso garantire!
E che la mamma aveva cosí paura di recarmi dei danni a darmi il mangiare naturale, visto che ero in crescita e la testa sua era piena di accorgimenti della pubblicitá e anche la nostra dottoressa era contrarissima a questo cambio di alimentazione (per via dei batteri, microbi, virus, che potevano infettarmi). Quando ho compiuto sei mesi, l'umana ha decretato che si poteva rischiare. Che fortuna che ho avuto! Ho mangiato i colli di pollo crudi per la prima volta in vita mia. Non sono morto infestato. Ho avuto una crisi di felicitá acuta in compenso. Chi se lo sarebbe mai immginato che il cervello canino nel mangiare finalmente cibo adatto ad un cane producesse cosí tanti ormoni godurecci, che io sono andato tutto il giorno pazzo di felicitá due metri sopra il terreno? Tutti i dubbi angosciosi volatilizzati. Tutte le remore superate. Tutte le paure dissolte come nebbia al sole. E solo ciccia buona dal lì in avanti!
Dopo questa premessa, che serviva, secondo me, non solo a cercare di missionare il mondo, ma anche a spiegare la drammaticitá dell'attuale dilemma morale della mia umana, ritorniamo agli eventi odierni.

Ora la mia mamma umana potrebbe anche solennemente fregarsene dei discorsi degli altri, ma lei figurarsi se ci riesce.
Va tutto il giorno avanti e indietro e ogni due minuti mi tasta le costole. Le prime volte temevo che in pentola questa volta ci finissi io, visto questo interesse maniacale per il mio fisico e conoscendo gli umani come acquai leggermente piú moderati di noi canidi...

Effettivamente un po' piú di ciccia c'é, ma con tutto questo pelo chi puó davvero giudicare se é troppa o ancora nei limiti del sopportabile? E il dubbio annidato, rode nell'entroterra del cervello matronale...
Uhm, uhm, che pesci pigliare? Col mio superudito mi sembra di sentire le rotelle girarle nella testa!

Naturalmente quando faceva veramente un freddo cane (che modi di dire antipatici che avete voi umani, eh?) mi dava un po' di piú da mangiare, tipo 20g in piú di fiocchi di patate a pasto. Con l'idea peró di ridurli di nuovo non appena il tempo tornava mite. E lo ha anche fatto (ma non é proprio tantissimo che il freddo si é dileguato).
Peró la signora ha detto che sono cicciuto.
Peso troppo.
Ohimé, la mamma soffre di confusione massima. Che fare a questo punto?
Devo dire che tutti i dottori (e non sono stati pochi, visto il mio problema alla zampa) che fino ad adesso mi hanno visitato, mai si sono pronunciati in tal senso, anzi, piú spesso lamentavano una carenza di peso, o meglio, andavo bene cosí, tutt'al piú la mamma doveva preoccuparsi di non farmi diminuire ulteriormente, perché altrimenti rischiavo di diventare un cane di Halloween, uno scheletro ambulante.

In tutta sinceritá faccio anche abbastanza moto. Non sono proprio un atleta fogato, ma nemmeno un poltrone. Forse dovrei muovermi di piú? La mamma rimugina....

Da una settimana (quindi prima che cominciasse questo dilemma) andiamo fuori in bicicletta: io pedalo e la mamma corre accanto a me... Ah! Ah! Ah! Che scena! Se fosse vero saremmo ricchi, eh? No, chiaramente alla rovescia, la mamma pedala (ops, si capiva anche senza precisare? Mamma mia come siete intelligenti voi umani, alla faccia, proprio perspicaci!). Dunque, con questo sistema la bipede non suda piú di tanto, consuma veramente poche calorie, a differenza di me che mi do proprio da fare,cosí tanto che a momenti mi struscia la lingua in terra e devo stare attento a non pestarmela.
Ma mi piace tantissimo.
Ancora facciamo giri relativamente brevi, piú o meno gli stessi che facevamo a piedi, quindi in relazione sto un po' meno all'aria aperta, essendo piú veloci in bici (per la veritá io non ero davvero il freno nella nostra accoppiata, é l'altra che non si tira dietro le chiappe e striscia a piedi come una lumaca zoppa), ma in compenso faccio tutto un altro tipo di esercizo, avendo finalmente la possibilitá  di galoppare ad una velocitá piú naturale e consona per me. Con la scusa che all'inizio mi deve fare abituare, onde evitare di affaticarmi enormemente finché non mi sono allenato, la mamma risparmia tempo e forze.
Beh, a parte le prime due volte che era davvero una cosa nuova, devo dire che nel frattempo mi sono adattato benissimo e ora corro sempre quattro, cinque metri davanti all'umana e non mi costa davvero piú tanto sforzo.

Il male é che si ferma a chiaccherare con questo e con quello, e chiacchera te che chiacchero anch'io (dopo un po' io abbaio, cosa poco gradita dagli umani, cosí almeno si scocciano e si salutano lí, snervati dalla mia potente voce). Che facce toste che sono: pretendono di farci un piacere e di fermarsi solo per farci giocare! Ma secondo voi, quanto ci mettiamo noi canidi ad annusarci, fare una corsettina in compagnia, riannusarci e  ad essere  felici e giá pronti a proseguire? A regola di molto, perché gli umani sono sempre lì a ciaccolare. Allucinate: io scorrazzo un po' intorno, e quella non si muove. Allora inizio a scavare una buca, e quella mi rimbrotta, ma continua a chiaccherare. Allora abbaio e lei si irrita e mi guarda malissimo e mi sgrida! Ma insomma, siamo al mercato o siamo venuti fuori per far correre il cane, cioé me? Scusate questa parentesi, mi ci voleva un po' di sfogo!
Anche adesso la mamma mi osserva... Sará grasso o sará il pelo? Non ha pace, neanche un po'. Per forza, no?
Con tutti i libri che ha letto, le ricerche che ha intrapreso su internet: si é fatta una cultura e un'idea ben precisa sull'alimentazione ideale per me. Quindi si sente punta proprio nell'orgoglio con questa osservazione.

Ma la gente lo sa che meccanismi mette in moto con certe osservazioni?..Noi cani non eprimeremmo mai dei giudizi poco oculati come questi.

Forse ingrasso anche perché non sono piú in crescita e ho bisogno di meno calorie. Forse ingrasso perché mi hanno impiantato un chip agli ormoni che mi ha castrato in via provvisoria, ma ha cambiato il mio metabolismo e senz'altro sono piú mangione di prima (le prioritá sono cambiate nella mia vita e non certo per mio desiderio, uffa!)...
Almeno quando ero piccolo mi prendeva in braccio e saliva sulla bilancia insieme a me per pesarmi e vedere come crescevo. E stava tranquilla...
Ora, poveraccia, non mi rizza piú, nemmeno con un paranco. Poi stessi fermo: deve aspettare che compaia lo zero sul display, appena viene lo zero deve montare sulla bilancia, se mi prende in collo troppo presto mi dimeno come un'anguilla e non ce la fa a reggermi fino a vedere il risultato, se aspetta troppo, ecco che da qui che mi ha preso tutto su, lo zero si é spento... .
Quindi restiamo nel dubbio... E lei pure col mal di schiena!
Perché non collaboro, direte voi, ebbene, perché sono un cane e a me di sapere quanto peso non me ne importa sinceramente un baffo. Eppoi ne va della mia dignitá, mica sono un pechinese, io!! Tsé! Dove andremmo a finire se noi cani lupo permettessimo agli umani di prenderci in braccio quando ne hanno voglia!
Adesso non ci rimane che aspettare i prossimi giorni:  se le costole sporgono di piú oppure se rimangono coperte da un sottilissimo strato di grassino, ma sempre tastabili. Oppure scompaiono del tutto e allora, amici miei, son dolori, mi daranno i cracker light da mangiare!

mercoledì 14 marzo 2012

Che giornata, ragazzi!!! Stamattina quando mi sono svegliato, mai e poi mai mi sarei potuto immaginare che oggi sarebbe stata una cosí favolosa giornata da cani!! (Mi scusino gli umani che leggono, ma lo intendo davvero nel senso positivo, e che diamine!!).
Infatti la mia mamma bipede stamattina ha fissato con la nostra vicina di casa che avrebbe portato fuori i cani lei! Che brava persona, la mia mamma! Pensate che per fare un favore ad un'amica nel momento del bisogno, ha fatto un favore esagerato a me, ma se lo sará mai potuto immaginare che mi faceva cosí felice?
Ora vi racconto tutto per filo e per segno.
Dunque, normalmente non usciamo mai tanto presto la mattina, diciamo verso mezzogiorno. Io non me ne cruccio, visto che a differenza di quando ero piccolo, sono a tenuta stagna e quando usciamo fuori non mi precipito nemmeno a fare i miei bisogni, ma li porto lontani dalla tana, il piú possibile. Stamattina, invece, la mamma si é vestita per uscire con me (io riconosco subito quando si veste per andare fuori da sola e quando invece io sono nel suo programma, infatti si veste come una sciagurata, coi tacchi alti, tutta rileccata e puzzolente di profumo umano quando va fuori per i fatti suoi , mentre quando andiamo insieme si agghinda di tutto punto con stivaloni fangosi e giacche adorne di peli di cane dappertutto).
Allora io tutto felice aspettavo a gloria che mi mettesse il collare e prendesse ratta il guinzaglio, invece ella ha preso le chiavi di casa e ...zac! Se ne é andata senza di me!! Ohhh! Sono rimasto come un baccalá! Pochi minuti dopo, eccola ritornare. Commosso fino quasi alle lacrime mi preparavo a farle una bellissima accoglienza e stavo vicinissimissimo alla porta di ingresso, quando, non ci crederete mai e poi mai, mi sono ritrovato il muso nero di Lilli proprio a due centrimetri dal mio tartufo! Ohibó! Che sorpresa!
Ma fosse finita qui! Mi tremano le zampe a scriverlo, ma la mamma ci ha presi tutti e due e ci ha portato fuori! Insieme! Non era mai successo prima di allora. Mai!!
Devo ammettere che la colpa era in parte mia.
Essendo un cane focoso ed entusiasta, appena vedevo un quadrupede simpatico, non mi reggeva piú nessuno: salti, bilanci, strattoni. pianti e tragedie greche. Chi piú ne ha piú ne metta! E con la Lilli impazzivo ancora di piú: la seconda mamma Lilli, il primo cane conosciuto con il mio nuovo branco!! Anche se lei mi ha sempre poco filato, io l'ho adorata fin dal primo momento!
Quindi la mia mamma umana (gelosa?) era sempre stata poco incline ad andare fuori con due cani, visto che io mi comportavo come un indemoniato imbottito di ecstasy. Peró c'é da dire anche che la mia mamma umana é proprio una mollacciona e non é mai riuscita a farsi rispettare da un cagnetto giovanino giovanino un po' esuberante. Dico io, toccava o non toccava a lei mettere i puntini sulle "i"? Quando incontravamo Lilli fuori per caso e io mi comportavo come un esempio vivente di tutte le cose che possono andare storte nella educazione di un cane, come potevo presurre che cosí non si fa? E la mia mamma, snervata al limite dell' inimmaginabile, con gli occhi iniettati di sangue, la bava alla bocca come un mastino napoletano e tutta piena di dolori (ma come sono gracilini questi umani), mi acchiappava  e mi strascinava via (e qui devo dire che sfoggiavo tutto il mio talento artistico per impediglielo e mi sdraiavo in terra, impiantato lí come un asino recalcitrante, e muovimi se ti riesce) e col cavolo che le passava per l'anticamera del cervello di fare una passeggiata insieme....
Ora peró sono grande e capisco che non era proprio il massimo, il mio comportamento.
Cosí oggi la mamma, sono sicuro,  mi ha messo alla prova. "Guardiamo un po' ", deve aver pensato, " se Arno adesso é piú coscienzioso".
Eh, ragazzi, sono stato proprio bravo! Bravissimo, direi io. Bravino, direbbe la mamma (ma quella mai una volta che sia contenta, sempre trova da criticare, oh!).
All'inizio ho tirato, perché non volevo che Lilli fosse la prima della fila (non capisco che gusto ci sia ad andare tutti allineati allo stesso pari, se uno puó essere piú veloce degli altri come me!), ho attorcigliato un po' i  guinzagli, cosí che la mamma potesse prendere la mano con la situazione, poi sono stato abbastanza calmo. Ogni tre passi la mamma si fermava e mi intimava di rimettermi al "piede", una cosa che so fare benissimo, ma solo se ne ho voglia, e quasi sempre non ho tanta voglia... Stop & go, stop & go, alla fine siamo arrivati al parco. Evviva! Io evviva, perché ora mi libera; la Lilli evviva, perché poteva scansare il bianco invadente (me); la mamma evviva perché era sempre tutta intera!
Quindi tutti felici e contenti ci siamo inoltrati per i viottoli. Che bello, che bello, che bello! Lilli stava vicina alla mamma, un po' intimorita dal mio ardore (eh, che ci posso fare, non tutti hanno un ascendete come il mio!) e io scorrazzavo avanti e indietro, cercando e trovando rami cosí grandi che sarebbero serviti per fare da travi portanti in un palazzo del '5oo. E come passavo impettito su e giú per farmi bello con Lilli, ma questa proprio non mi guardava due volte, forse abbagliata da cosí tanta magnitudine...
Arrivati al primo corso d'acqua, la mamma ci tirava i bastoni (ha fatto anche un video traballante, viene il mal di mare a guardarlo, quindi state in campana!). Indovinate chi prendeva tutti i bastoni? Alla fine la mamma si é arrabbiata con me (invece di essere fiera di come sono bravo, tsé!) e mi ha tenuto fermo per fare in modo che anche Lilli potesse raccattare qualcosa (sono riuscito a bocca piena a toglierle il suo bastone in acqua e a tornare a riva addirittura con due!! Record personale! Di solito lascio il vecchio per il nuovo che va perduto nella corrente, ma oggi dalla foga che avevo di far vedere quanto sono guappo mi sono davvero superato!!!)
Poi abbiamo corso e scavallato (piú che altro io, e ti pareva?), abbiamo camminato quasi due ore. Alla fine della passeggiata ero proprio un cane serafico (quasi tanto come quando mi rotolo nella cacca di pecora) e al ritorno non tiravo nemmeno piú al guinzaglio, anzi facevo andare avanti le signore!
Giunti che eravamo a casa, la mamma ci ha asciugato e alla meglio pulito, ma eravamo due ricettacoli di fango, per cui dopo un po' ha deciso che era battaglia persa e ci ha permesso di andare a riposarci un po' nella mia cuccia! Per dindirindina, mi ci mancava solo questa! Una cagnetta nel mio letto!! E poi questa Lilli si é proprio messa a suo agio, come se fosse a casa sua! Sapete tutti che io solitamente preferisco il nudo pavimento al morbidume di un materasso, ma questa signorinella era proprio sfrontata! Bella distesa per lungo al mio posto... "Eh, no", mi sono detto, "questa non te la faccio passare liscia!". Cosí mi sono fiondato su di lei e l'ho tutta sbaciucchiata, mangiucchiata, spiaccicata, finché lei, innervosita come solo io sono capace di fare innervosire sia cani che umani, si é dileguata ai miei piedi e lì é rimasta. Ecco, mi sembra proprio giusto cosí, perché quando vado a trovarla io, mica mi fa dormire nella sua cuccia! Cosí siamo pari!
Comunque non vedo l'ora che torni a trovarmi, abbiamo passato proprio una bella giornata insieme e quando la sua sorella umana é venuta a riprenderla, quasi quasi andavo via con lei!
Su le orecchie e alla prossima volta!

domenica 11 marzo 2012

Acqua, Pipí e Bastoni

Dunque, dopo questa lunga pausa, che senz'altro vi sará servita per riavervi dagli effetti della prima parte, riprendo il filo del mio soliloquio.
Tutti i giorni la mia mamma mi porta fuori a passeggio. Quando ero piccolo facevamo giri piccoli, che, via via che crescevo, diventavano sempre piú grandi. Ora, dovete sapere che abbiamo una tana calda e asciutta proprio vicina al parco piú grande della cittá (che sarebbe quell'ammasso infinito di case e strade puzzolenti, che a noi cani non piace molto) e questo parco é grandissimo e bellissimo. Qui i cani possono correre liberi senza guinzaglio e ci sono tantissimi prati e boschi, sentieri e stradine, ma la cosa piú bella di tutte é che ci sono tantissimi corsi d'acqua, piú o meno grandi, e addirittura stagni, laghetti e il fiume grande con le sue rive di sassi! Un paradiso terrestre per un cane fanatico dell'acqua come me!
Chi mi conosce sa bene che passerei il giorno intero a buttarmi in acqua, riportando bastoni (gli altri giochi la mamma se ne guarda bene da lanciarli in acqua, perché se dormo un po,' la corrente se li porta via e a lei non interessa molto entrare in acqua a nuotargli dietro con le temperature sotto zero...), ma anche senza niente io mi tuffo! Cosí é stato fin dai miei primi passi in questi territori.
Le prime volte la mamma temeva che mi prendessi il raffreddore, visto che ero bello peloso, ma la pancetta sotto era glabra e rosa come un porcellino (almeno mi pare di aver capito, perché io in veritá porcellini non ne ho mai conosciuti) e quando sono arrivati a prelevarmi per portarmi a casa loro, ché non potevo piú stare con la mia vera mamma canina, addirittura nevicava. Ed erano soltanto i primi di ottobre.
Tutta la mia prima settimana con il branco nuovo ha fatto un freddo invernale e la mia mamma umana racconta sempre a tutti (é effettivamente assai ripetitiva, ma non se ne accorge...), che cosí freddo ha fatto solo perché lei aveva preso un cane, cioé me. Infatti la prima e la seconda notte quella pazzoide si era messa in testa che per facilitarmi la faccenda dei miei bisogni corporali, non ancora sotto controllo, essendo io un baby, era buona cosa puntare la sveglia ogni due ore e ogni due ore andare fuori al freddo e al gelo a farmi svuotare la vescica. Chiaramente io mi preoccupavo assai e la guardavo assonnatissimo e incredulo: per chi mi aveva preso, per un incontinente?
Mi portava fuori e lí aspettava che facessi pipí. Io la facevo, per assecondarla. Ma quella rintronata nemmeno se ne accorgeva, dormiva in piedi e non capiva che non stavo lì a contemplare i fiocchi di neve che cadevano, ma facevo concentrato i miei bisogni. Quella poveretta, mezza rintontita dal sonno e dal freddo non se ne avvedeva e cosí continuava a ripetere "pipí! pipí!" e dopo un po' io mi sdraiavo sull'erba e avrei pure schiacciato un pisolino, ma quella riprendeva la solfa e guardate che mi ero trovato al perso! Non solo avevo lasciato i miei fratelli e sorelle e la mia amata mamma, ma ero alla mercé di una che non sembrava molto perspicace! Eppoi temevo che andasse avanti cosí per sempre: mi vedevo giá tutta la vita ad andare dentro e fuori casa con quell'isterica. Invece, per fortuna mia, dopo due notti di questa manfrina, la bacucca ha capito che non era il caso e mi ha lasciato dormire fino al mattino. Oddio, ogni tanto la svegliavo con una bella pozzetta vicino al letto, in cui lei infilasse i piedi quando si alzava. Ma quella diavola in questo caso era proprio bella sveglia e non ci é cascata mai! Non vi dico peró quanti alberi sono stati annientati per produrre tutta la carta da cucina che abbiamo consumato in quei primi mesi.
Io questo difettino l'ho davvero avuto: non ho mai segnalato il momento di dover uscire. Non sono mai andato alla porta, non ho mai guaito, mai. Zitto e muto mi mettevo in posizione e apriti Sesamo! E la mamma correva a destra e manca e vai un altro rotolo di carta da cucina!! Il tappeto poi della mia sorella umana, quello ragazzi era il massimo per me!! Altro che pipí e basta, l'ho fatto di tutti i colori dell'arcobaleno! Era il mio WC personale.  Sono stato proprio triste quando gli umani, dopo che ero ormai completamente asciutto
e grande, lo hanno preso, caricato in macchina e portato all'isola ecologica. Che esagerati, per un po' di macchie di cagnetto! Ma siccome non era pregiato, non valeva nemmeno i soldi per farlo lavare!
E questo é stato quasi l'unico danno materiale che ho fatto in casa.
Le scarpe non le ho masticate, tutt'al piú ogni tanto mi impadronivo di una ciabatta della mia mamma e quatto quatto andavo in giardino e ci poggiavo il muso dentro, senza fare danni peró. È che mi piace tantissimo dormire sull'erba, ma gli umani non stanno mai cosí tanto in giardino come me e io odio starci da solo. Cosí con la ciabatta mi sentivo rincuorato e potevo dormire beato al frescuccio.
Una sola volta, e lí ero davvero giá grande, mi sono venuti i 5 minuti di pazzia e mi sono rosicchiato sotto gli occhi stralunati dei miei umani la base della nuovissima libreria. Forse ero un po' geloso o forse non avevo gradito questo cambiamento (essendo un buon guardiano sono anche fissato con i rituali e odio i cambiamenti, anche perché nessuno si prende mai la briga, se non di chiedere il mio parere, almeno di informarmi!), non mi ricordo piú bene, ero molto giovane allora. Comunque la loro reazione esagerata come sempre mi ha fatto desistere dal riprovarci. Eppoi non era nemmeno legno buono e i bastoncioni nel parco sono molto piú gustosi!
Anche per oggi mi sembra di aver parlato abbastanza. Quindi finisco qua e vi rimando alla prossima. Ciao

venerdì 9 marzo 2012

Si potrebbe anche dire: "Tutta colpa di Cosimo e la sua Mutti"! Ma che senso farebbe? Sará che la mia mamma si capisce cosí bene con la sua, visto che tutte e due si divertono come matte a farci "parlare". Quindi eccomi qua, sul blog, io, Arno, un pastore svizzero bianco di due anni e mezzo, che cose strane fa internet!!
Ora siccome sono un po' piú vecchio del mio amico Cosimo, la mamma ha deciso di non farla tanto lunga con la mia storia passata, anche se ci sarebbero tantissime cose da dire, visto che sono un cane pieno di iniziative e ne ho combinate cosí tante in questo lasso di tempo. Ma la mamma dice che verrebbe fuori un romanzo e che probabilmente non lo leggerebbe nemmeno lei stessa...
Cosí ha deciso che per presentarmi degnamente, forse un video non guasta.
Ebbene, questo sono io a due mesi di etá, quando sono entrato a fare parte di questo branco umano e se ci sono entrato é stata tutta colpa di un gatto. Anzi, una gatta, Mietzi, che se ne é andata in cielo proprio il giorno che io ho fatto il mio ingresso in questo mondo, cosí che la mia mamma umana ha deciso che era un segno, non importa di chi, ma pur sempre un segno, e che io ero il suo prossimo compagno a quattro zampe!
Ve lo dicevo che gli umani sono un po' strani: lei é addirittura convinta che un pochino di Mietzi é venuto a stare da me (mah!?!) e che io sono un cane un po' felino! (Non so se ritenermi offeso o cosa, quindi faccio sempre finta di non capire quando avvia con queste manfrine...).
Nel secondo video invece mi potete rimirare cosí come mi vedo io al meglio, bello rinvoltato nella cacca di pecora, una vera delizia per il mio tartufo canino (sicuramente questo non lo farebbe nessun gatto per tutto l'oro del mondo...) e una catastrofe terribile per i miei compagni umani, i quali, appunto proprio strani, non amano per niente questa mia abilitá di mascherarmi per la caccia e di farmi bello per le cagnette!
Quando ero piccolo mi rotolavo in ben altra cacca e quella, ragazzi, mandava la mia mamma davvero in bestia! Si imbufaliva cosí tanto che alla fine, onde evitare bagni prolungati e quintali di shampoo, ho capito che forse esageravo un po' e mi sono dato una ridimensionata. Peró non é che lo facevo tanto spesso, un paio di volte l'anno.... ma bastava per far moccolare l'umana per ore ed ore. Poi non mi guardava piú, mi dava ordini secchi e aveva una faccia come se masticasse limoni a non finire.
Dovete sapere che essendo un cane pastore, io soffro tantissimo quando mi sento escluso dal branco, non c'é punizione peggiore per uno come me. Infatti la mia mamma non mi picchierebbe mai (anche se a volte ci ha pure pensato su, glielo leggevo negli occhi fiammeggianti d'ira...) e quindi ne ha tentate di tutte. Per esempio una volta ha provato a lasciarmi senza mangiare per un giorno intero (ma a me ha fatto vento, nemmeno il giorno dopo con la pancia vuotissima le davo un po' retta e lei non se la sentiva di affamarmi per un altro giorno e ho vinto io!! Eh! Eh! Eh!).  Quando peró si arrabbia tanto e le vengono gli occhi da lupo mannaro, allora faccio finta che non mi importi, ma ci penso su, perché voglio sempre essere nelle sue grazie.

A parte questo piccolo difettuccio iniziale, per il resto sono un bravo cane. In casa non mi sentono nemmeno, dormo sempre in terra, anche se piano piano sto cominciando ad apprezzare le comoditá di una buona cuccia ( non ci dormirei mai tutta la notte, per caritá, ma una pennichella qua e là...), quindi non sapevano i miei umani  per lungo tempo se acquistarne una o no, perché sembrava inutile. Poi la rompiscatole dell'addestratrice ha messo la pulce nell'orecchio alla mia umana, che fosse davvero importante per me avere un posto tutto mio, e sentite a che titolo: per poter rilegarmici quando venivano gli ospiti, invece di stare ad abbaiare tra i piedi a tutti. Infatti non viene quasi piú nessuno a trovarci, visto che faccio un canaio infinito (é pur sempre il mio mestiere) e la gente si tiene alla larga (quindi lo faccio bene il mio mestiere). Peró, pur essendo il motivo nato da ragioni sbagliate, devo dire che sto imparando a comportarmi meglio, oddio, abbaio ancora (é il mio mestiere), ma sono meno penetrante e la faccio finita molto prima, con grandissima soddisfazione del mio branco, che, pensate un po' che roba!, mi lodano non perché spavento gli intrusi, ma perché sto buono e zitto! Mah!
Ci sono pure delle cose che gli umani adorano fin dall'inzio del mio carattere canino, per fortuna, sennó mi venivano davvero i dubbi che fossero normali. Per esempio apprezzano tantissimo che io rimanga fin da quando ero piccolo sempre nelle loro vicinanze (il che non vuol dire automanticamente che io torni da loro quando mi chiamano, sennó sarebbe troppo facile e la povera addestratrice rompiscatole sarebbe senza lavoro). Non mi perdo mai dietro una traccia, anche se al mio tartufo non scappa nulla, nemmeno Le signorine cagnette in calore mi possono completamente far dimenticare il mio branco. Ció nonostante non disdegno di correre come un matto dietro alle anatre, oche, cornacchie, scoiattoli, cavalli e soprattutto gatti! Con i gatti divento ingestibile. La mia mamma se ne cruccia assai, e come cerca di farmi passare questo da lei detto vizio, ma senza successo. Non per niente, ma anche la famosa Mietzi, a cui somiglio a volte, no?, beh, anche lei correva dietro ad ogni gatto che vedeva e come soffiava e non disdegnava davvero una bella azzuffata. Quindi, di che si stupiscono tutti? La mamma ha paura che li mangi, tsé, come se io fossi un tipo sanguinario, ma lei dice che la tentazione fa il cane ladro, quindi mi rimbrotta per benino.
Poi di bello ho che so stare da solo fin da piccolino. Non ho mai fatto storie. Mi lasciano pochissimo solo soletto, ma per me non ci sono problemi, schiaccio un pisolino o rosicchio un osso. Quando tornano mi affaccio subito alla finestra e controllo che ci siano tutti. Siccome non sono uno che fa tante smancerie, evito (di solito) di saltargli addosso quando rientrano, scodinzolo un po' e di regola aspetto che si siano cambiati d'abito prima di assalirli e dichiarargli tutto il mio incondizionato amore. Oddio, una sbavettatina qui e lá gliela rinfilo quasi sempre, mi sembra il minimo, non vorrei pensassero che non mi premono...