giovedì 9 agosto 2012

Arno e i tacchini/ Arno und die Puten

Il giorno che sono stato trascinato con l'inganno nel salone di (attenzione a questa parola, eh?) bellezza dei cani, ero stato protagonista di un'altra avventura, che peró non osavo rivelarvi, un po' perché la mamma era davvero inferocita e mi pareva il caso di tacere invece di buttare benzina sul fuoco, un po' perché, avendo fallito nel mio intento, non mi sembrava nemmeno opportuno rivelare troppi particolari.

An dem Tag, als ich mit List zu dem Hundesalon gezerrt wurde, wurde ich Hauptacteur in einem anderen Abenteuer. Davon habe ich aber noch nichts erzählt, teils weil meine Mama stinksauer war und es schien mir nicht angebracht zu sein, weiter Benzin aufs Feuer zu gießen und teils weil ich, gescheitert in meinem Vorhaben, nicht zu viele Details preisgeben wollte.

Essendo all'epoca, come del resto adesso, un caldo epico e abitando in cittá, dove l'afa era davvero insopportabile, la mia bipede mi portava fuori cercando di evitare le ore diurne e solo per il tempo necessario per fare i miei bisogni. Infatti, come avete giá potuto vedere nelle foto che ho pubblicato nell'ultimo mio post, i prati erano tutti bruciati dal sole, e dove io amavo fare i miei bisogni pure pieni di diversi escrementi canini ma forse anche umani, come testimoniavano alcuni fazzoletti di carta usati... Beh, la cosa non entusiasmava molto l'umana, che storceva il naso e si lamentava in continuazione di questa situazione, dovendo lei andare sulle punte delle scarpe a raccattare i miei bisogni. All'infuori di quel bel pratino dove incontravo tutti quei simpatici cagnetti, su cui svetteggia un bel cartello, che pare davvero funzionare!! Ma lí io mi ci sdraiavo e basta...

Damals, genau wie jetzt, war es so eklatant heiß und wir wohnten in der Stadt, wo die Hitze wirklich unerträglich war, deswegen gingen wir  nie am Tag raus und wenn nur kurz. Wie Ihr schon in meinem letzten Post betrachten konntet, waren die Wiesen von der Sonne runter gebrannt, und da wo ich mich sonst gerne erleichtert habe, war es auch alles voll gekackt und nicht nur von Hunden... Mein Frauchen war wenig begeistert, da sie auf Zehenspitzen durch den Dreck waten musste, um meine Häufchen sammeln zu können. Überall war es so, außer da wo ich meine netten Hundefreunde traff, weil da steht ein tolles Schild und das scheint echt zu wirken!!

Wenn du deinen Hund ausführst und du lässt die Scheiße liegen, bist du selber ein Stück Scheiße.

Dunque, la mamma, impietosita dal mio poco uscire e scorrazzare all'aperto, ha deciso quel giorno, di condurmi in campagna con la scusa di innaffiare le piante.
Essendo il giardino a Schignano molto grande, la mamma mi ha dato il via e mi ha fatto correre quanto mi é parso. Abbiamo giocato, io ho riportato il bastone e la palla, lei ha dato l'acqua al gelsomino quasi completamente secco e abbiamo trascorso ruzzando quasi due ore. Quindi era tempo di tornare alla base.

So entschied sich Frauchen mich nach Schignano zu fahren, ein Dorf auf dem Land, wo ihr Opa ein großes Haus mit großem Garten bauen ließ und wo ich frei rumlaufen darf. Als Ausrede hat sie mir erzählt, sie müsse die Pflanzen gießen. 
Nach fast zwei Stunden Spielen und Toben war es wieder so weit, dass wir zurückfahren sollten.

Prima di rinchiudermi di nuovo in macchina, l'umana geniale ha pensato bene di fare una breve escursione nel bosco limitrofo, nel caso in cui non avessi fatto i miei bisogni, che sinceramente potendo scegliere preferisco di gran lunga non depositare nel mio territorio.
Siccome era caldissimo e non si vedeva anima viva in giro, ha osato liberarmi, anche perché il bosco suddetto si dispiega in salita e io corro assai piú forte di quella pelandrona a due gambe, che per l'occasione non aveva nemmeno le scarpe adatte al fondo del terreno, pieno di ricci di castagne e foglie, che le si infilavano da tutte le parti. Quindi io ero bello libero e ditemi voi felice come!! Annusavo di qua e di lá, la mamma intenta a guardare dove metteva i piedi, ansante per il disagio e la calura.

Bevor ich wieder ins Auto einsteigen musste, hat meine Mamma sich gedacht, dass es vielleicht besser wäre, kurz in den Wald zu gehen, falls ich in dem Garten nicht alle meine Geschäfte erledigt hatte. Da es sehr heiß war und kein Mensch zu sehen war, hat sie sich entschieden mich frei laufen zu lassen, weil dieser Wald bergauf verläuft und sie hatte nicht mal geeignete Schuhe für so einen Spaziergang an. Außerdem ist sie sehr lahm, wie ihr schon wisst, eine Schnecke im Vergleich mit mir. So war ich glücklich und frei, während sie schaute schnaufend und schwitzend auf dem Boden überdeckt mit stechenden Kastanienhüllen.

Silenzio rotto solo dal canto degli uccelli e il ronzare degli insetti. Ogni tanto una macchina in lontananza. Una pace...
All'improvviso, senza avvisaglie di sorta ecco che accade! Circa 20 metri piú su della mamma cominciano a volare penne e piume: uno starnazzio, uno svolazzio!! E io nel mezzo!! Yuppie!! Ho scovato i famigerati tacchini del nostro vicino, che li ha piazzati nel suo giardino per combattere le vipere durante i lavori di restauro della sua abitazione, perché i muratori le temevano. Queste povere bestie con le ali tarpate, praticamente abbandonate a se stesse, un giorno sono riuscite a fuggire dalla loro prigione e da allora errano per i boschi lí intorno, appestando tutto di enormi cacche bianche e nere, con grande gioia degli altri vicini. A me sembrano invece molto succose e appetibili e quindi mi ci sono fiondato sopra a fauci aperte, sferrando morsi come forbiciate, mentre i volatili macilenti si difendevano a colpi di becco!  Un combattimento impari, ma memorabile.


Die Ruhe war nur unterbrochen durch das Vogelgesang und das Summen der Insekten. Ab und zu ein Auto in der Ferne. Ein Frieden....
Plötzlich, ohne vor Warnung passiert's! Ungefähr 20 Meter oberhalb der Mamma fangen Federn und Daunen zu fliegen: Ein Geschnatter! Und ich mittendrin! Yuppie! Ich habe die berüchtigten Nachbarnsputen aufgestöbert, die von ihm eingesetzt wurden, um Vipern zu bekämpfen während der Sanierungsarbeiten seines Hauses. Diese armseligen Tieren, des Fliegens unfähig gemacht, auf alleine aufgestellt, eines Tages konnten aus ihrem Gefängnis entkommen und seitdem irren sie durch den Wald mit großer Freude der anderen Nachbarn, weil sie alles mit ihrer Kacka überdecken.
Mir kommen sie sehr essbar und lecker vor und deshalb habe ich mich ohne zu zögern auf sie gestürzt. Die Schnautze offen, beißend wie Scherenschnitten, während die arme Tieren sich mit Schnabelhieben sich verteidigten. Ein unfährer aber unvergessicher Kampf.


Nel mezzo di tutto questo spargimento di piume e pelo, i due sciagurati si sono divisi (essendo loro davvero inseparabili) e mentre quello nero si é messo in salvo andando verso l'alto, il suo omologo marrone é andato a mettersi in trappola nel letto secco di un ruscello. Ecco la mia occasione, mi sono detto e via dietro, mentre la mamma correva a destra e a manca chiamendomi a piú non posso, sgraffiandosi completamente le gambe e bucandosi i piedi con il ricci impietosi.
In Mitten all dieser Feder- und Haarflug haben die verzweifelte Vogel sich entschlossen, sich zu teilen, sie sonst wirklich unzertrennlich! Und während das Schwarze sich retten konnte in dem esa nach oben geflüchtet ist, ist das Brauen genau in die Falle ertappt, weil es in das leerstehende Bach geflogen ist. Das war meine Chance! Und taub zu den verzweifelten Rufen meiner Mutter, bin ich augenblicklich hinterher gerannt. Das Mensch hüpfte mehr als die Viecher hin und her, brüllend und fuchtelnd (umsonst). Das Einzige, was sie erreicht hat, war sich die Beine zu kratzen und die Füsse zu stechen mit den gnadenlosen Hüllen.



Alla fine nel ruscello sono riuscito ad acchiapparlo! Tutta la bocca piena di piume della coda!! In quel momento non immaginavo che la sera avrei subito una sorte analoga!
Ma la mamma é piombata su di me come una furia, mi ha fatto davvero paura e l'ho mollato, mannaggia a lei! Questo non se lo é fatto dire due volte e con la forza della disperazione é volato sul ramo di un albero e si é messo in salvo, ma solo perché la bipede faceva fuoco e fiamme dalla bocca e dagli occhi e non potevo davvero ignorarla ulteriormente!!
Il povero tacchino era inorridito! Appollaiato sul suo ramo guardava la mamma con gli occhietti pieni di rancore: come aveva potuto permetterlo?  Brontolava e si disperava, la coda ridotta ad una cosa pietosa. Ma vivo e vegeto, poverino, almeno quello!
Io sono stato costretto a fare piede fino alla strada, come filavo dritto, altro che tacchino e tacchino, manca poco che le penne ce le rimetto io da come era nera la mamma!

Hey Guendalina, mi é semblato di vedele un cane....!


Im Bach habe ich das Vieh erwischt, mein Maul voll Federn. Den Schwanz habe ich ihm gerupft! Zu diesem Zeitpunkt habe ich noch nicht geahnt, dass auf mich ein ähnliches Schicksal wartet!
Die Mamma ist auf mich wie eine Furie gesprungen, sie hat mich echt beeindruckt, denn ich habe den
 Vogel losgelassen! Dieses hat sich nicht zwei Mal sagen lassen und ist sofort auf einen Ast mit der Kraft der Verzweiflung geflogen und hat sich damit gerettet, aber nur weil Frauchen da war, Flammen speiend aus dem Mund und aus den Augen, wie konnte ich sie weiter ignorieren?
Die arme Pute war entsetzt. Sie hockte auf ihrem Ast und glotzte meine Mutter mit Äuglein voller Bedauern: wie konnte sie das nur zulassen? Die Pute motzte mit ihrem armseligen Schwanz. Aber noch am Leben, wenn es nicht auch was Wertvolles ist!
Ich wurde dann gezwungen Fuß bis zum Auto zu gehen und wie ich folgte, von wegen Pute, es schien mir, ich hätte Federn gelassen so sauer war die Mutti!!!



Arrivedorci.....! ;)


4 commenti:

  1. Carissimo Arno,

    a parte che la storia dei tacchini me l' aveva già raccontata la tua mamma alla mia e lei mi aveva ovviamente riferito della tua caccia ai tacchini, rileggerlo con tutti i dettagli e vedere le foto di quei poveri, ma antipatici pennuti, mi ha fatto veramente morire dal ridere!! (la mia mamma poi ancora ha le lacrime agli occhi!) Adesso, io sono un cacciatore nato, caccio di tutto dai cinghiali ai grilli di campagna, ma mai, dico mai sono arrivato così vicino alla mia preda da riuscire a spennargli il sedere!! che invidiaaaaa!!! complimenti veramente!! ma non eri un cane pastore tu??? o forse è stato il caldo infernale a farti brutti scherzi? o hai mangiato anche tu delle margherite allucinogene che ti hanno fatto vedere tacchini ovunque!!!
    La mia mamma ha detto di dirti che la foto delle tue orecchie con i tacchini è veramente FENOMENALE!!!

    A presto mi sembra di avere capito e magari a caccia di tacchini poi ci andiamo insieme, che ne dici??

    Pfotenschlag
    tuo cosimo

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  2. Caro Cosimo,
    se non se li mangia prima il cagnone del mio vicino, a cui abbaio sempre come un demente, beh, se non se li ingurgita lui, ti ci porto davvero, tanto sono talmente tordi che sono sempre per di qua!! Lo hai visto che quello marrone ha solo una penna al sedere? Indovina dove sono finite le altre.... ;))
    Sliguatone rinfrescanti
    tuo Arno

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  3. Hallo Arno *wedelwedel*
    Auweia, das ist ja eine Geschichte. Ich sehe es förmlich vor mir: Du, wie du mit einem großen Sprung auf die Puten zustürmst und deine arme Mama, die versucht dich aufzuhalten... Ich kann dich voll und ganz verstehen und hätte der Versuchung wohl auch kaum widerstehen können. Aber es ist nie gut sich den Zorn der Zweibeiner zuzuziehen... ohjeee... Gut, dass du am Ende "nur" den Putenschwanz erwischt hast.

    Liebes *wau*
    die Smilla

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    1. Hallo Smilla,
      das Schlimmste ist, dass die blöden Puten jeden Tag vor meinem Zaun rumscharren und mich sooo reizen! Ich versuche sie zu ignorieren, aber sie sind echt unverschämt. Die Mamma nimmt mich immer mit, damit ich "lerne" sie nicht zu jagen, aber wenn ich nur frei wäre, würde ich es allen zeigen...
      Liebe Grüße und bis bald
      Dein Arno

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