ne risente molto e per questo, prima di uscire a girovagare con me, ci mette delle ore a indossare tutti gli strati a lei necessari per resistere alle intemperie: per prima cosa i soliti vestiti, comprese calze e due maglie, poi stivali di gomma, pantaloni e giacca impermeabili, addirittura guanti e cappello, perché anche se sulla testa ne ha di peli, soffre il freddo alle orecchie a viaggiare in bicicletta, che non per nulla fa rima con "mammoletta". Vabbé che di pelo sulle orecchie (anche belle grandi per un'umana) non ne ha effettivamente alcuno, mentre io, meraviglia dell'evoluzione, sono attrezzatissimo in questo senso. Con 4 gradi fuori, e un vento mica male, alla mia povera bipede che é, a sua discolpa, italiana di provenienza, si gela ogni parte del corpo esposta alle intemperie, anche se sono ormai decenni che sta in Germania, la mollacciona!
Per me é chiaramente una tortura dover aspettare che si infili uno strato sopra l'altro: quando pensi che sia pronta, ecco che deve prendere ancora o le chiavi o il telefono...o tutt'e due!
Stiamo quasi per "mollare gli ormeggi" che lei si toglie invece i guanti e gira di qua e di là per tutta la tana, mugugnado parole incomprensibili: che cercherá adesso?
Considerate che a me scappano non poco i miei bisogni e anche se mi so controllare benissimo, non é gentile da parte sua approfittarne cosí!
Ah, erano finiti i sacchetti per la mia cacca, guai ad uscire senza quelli! Finalmente trovati ecco che sortiamo in giardino: mentre apre il lucchetto della bici, io salterello tutto intorno, felice come una Pasqua.
Ma fermi tutti, stop, e dove diavolo corre adesso?
Oh no, vuole rientrare in casa, prima peró deve trovare le chiavi giuste, quelle del lucchetto purtroppo non aprono la porta.
Io mi preoccupo alquanto, dove sparisce adesso? Non avrá mica suonato il telefono, sennó chissá tra quanto usciamo fuori, no, che dico, non puó essere che lei lo senta e io no...
Rieccola, almeno ha fatto veloce, ma che cosa ha in mano? Ah, la borsina dei biscottini, evviva, questa sí che é una buona idea!
Allora, che si va?
Apre il cancelletto, io aspetto tutto serafico scodinzolante che passi prima lei (cosí si illude che io la accetti come capobranco, che ingenua....) e che mi chiami, corro ma che guarda con quella faccia insoddisfatta?
Oddio, abbiamo dimenticato guinzaglio e imbracatura, anch'io non ci ho proprio pensato!
Eccoci che rientriamo di corsa, chiudi cancelletto, apri porta dopo aver ritrovate le chiavi di casa, cerca gli utensili, presto, andiamo. Finalmente!
Vabbé, io a questo punto devo fare un po' di scena e farmi rincorrere per il giardino dall'umana che mi tende l'imbracatura: se cedessi subito e la indossassi al primo tentativo, mi dite che gusto ci sarebbe? Ma é tutto teatro il mio, appena fa finta di incamminarsi senza di me, arrivo in un battibaleno e mi lascio impastoiare come un equino...
Ce l'abbiamo fatta!
Partiti!
Non voglio dire che tutti i giorni sia una storia cosí, ma quasi...
La situazione si aggrava specialmente quando il tempo fa questi sbalzi, perché ci butta all'aria tutta la routine. Comunque una volta arrivato nel parco e finalmente piú leggero di qualche etto, la perdono, é cosí carina, servizievole, mi fa un po' tenerezza persino... Ma non andate a raccontarlo in giro, sennó mi rovino la nomea, mi raccomando.
Vi voglio rivelare un segreto: io con questi umani del mio branco ci parlo.
Niente meno, penserete voi, ma é proprio vero e non solo.
Io pure li capisco quando fanno quei buffi gesti e quei rumori stranissimi.
Sto tutto buono sdraiato in terra e loro pensano che io dorma, magari perché mi hanno fatto stancare a fare una passeggiatina di un paio di orette (in veritá io non avrei nessun problema a camminare e correre molto piú al lungo, ma loro con le loro gambette, due!, sono cosí lenti, uno strazio, vi dico!).
In veritá invece io li osservo tutto il tempo.
Ascolto tutto, noto tutto e mi ricordo di tutto.
Per esempio mi accorgo anche mentre ronfo beato se uno di loro (impietosito dal mio sonno serafico) mi passa di sopra per non farmi scomodare.
Che tonti, eh? Poi devo avere rispetto di loro, come no, due volte!
Oppure so benissimo quando parlano di me, anche se sono in corridoio e loro in cucina per esempio, e non li vedo direttamente: drizzo le orecchie e vado da loro (ma questo non é un gran vanto, perché so che lo fanno anche i gatti e quindi non mi pare una prodezza) (e non ricominciate, per pietá, con questa vecchia storia della Mietzi, un cui pezzo di anima é immigrato in me!).
Li osservo e memorizzo le loro espressioni, che uso poi a mio vantaggio.
Capisco al volo quando escono e non hanno intenzione di portami con loro.
Giá dalle scarpe che indossano deduco se sia il caso di alzarmi e mettermi a disposizione o sia invece piú oppurtuno rimanere comodo dove mi trovo, visto che giá da tanto tempo ho ormai capito che non c'é verso di fargli cambiare idea.
E comunque sia, tornano sempre da me!
Per cui mi posso permettere alcune cosette che nel mondo canino i miei simili mi farebbero subito scontare, mentre questi umani sembrano proprio divertirsi da matti a subire le mie insolenze. Se la mia mamma canina mi avesse ordinato di alzarmi e andarle piú vicino, per esempio (a parte che le mamme canine non hanno di queste idee balzane), avrei obbedito immediatamente, pena probabilmente una bella morsicatura dosata giusta.
Cosa fanno invece i miei umani? Morsicano anche loro?
No, non gli passa nemmeno per l'anticamera del cervello!
Mi supplicano!
"Eh?", diranno i miei simili leggendo queste stranezze, " ti supplicano?"
Ebbene si, anche se per scherzo, come intendono loro, visto che si divertono a sentirmi brontolare. Peró, che ci sará di divertente a scomodare un povero animale intelligente che se ne sta comodo sdraiato in panciolle ad aspettare il suo cibo?
Ebbene, la mia mamma umana non puó vedermi stare rilassato due minuti a fila che giá comincia con le sue manfrine e vuole che vada ancora piú vicino a lei a farle le coccole.
Io, un serio cane da lavoro, onoratissimo, rusticone e altero, mi devo abbassare a stare al gioco? Mai! E ovviamente brontolo, per semplice dichiarazione del mio momentaneo divergere di opinione, ma lo so che alla fine, se voglio la mia pace e la pancia piena, devo capitolare, ma un po' mi devo fare pregare. So benissimo anche che i miei uman amano, e in particolar modo la capitana (cosí predilige definirsi lei... che dire... contenta cosí...) adora incontrare un pochetto di resistenza, non sopportando in egual modo sia la servilitá che l'insubordinazione, essendo, per dirla in parole povere, decisamente schizzofrenica. Il mio segreto si cela tutto qua: guai a cedere subito, perché si intristisce. Guai anche a tentennare troppo, perché si incoccia rapidamente.
Tutto sta nel trovare le parole giuste e la tempistica adueguata e la vita é una goduria per noi cani da famiglia.
Caro Arno, che spasso leggere delle tue avventure con gli umani!!! hai proprio ragione, hanno un comportamento alquanto bizzarro il più delle volte!!! sapessi quante volte anch' io mi domando se la mia mamma è proprio così o se lo fa apposta!!!! anche adesso per esempio è nervosa al massimo solo perchè io non la lascio in pace e continuo a saltarle addosso e a morderle il braccio!! urla e strepita come una ossessa e non vuole capire che sono semplicemente seccato, perchè il mio babbo umano anche stasera è uscito lasciandomi solo, mentre io volevo giocare un po' con lui!! e allora per sfogarmi faccio il dispettoso con lei!! me lo sai dire te caro Arno che hai più esperienza di me, come mai gli umani certe volte sono così lenti a capire??? poveraccia, quasi, quasi mi fa pena quando la vedo così disperata e allora via...sarò buono e mi rintanerò sulla poltrona a vedere in pace Nero Wolfe!!!
RispondiEliminaLa mia mamma mi ha detto di riferirti che quando scrivi sei veramente fantasioso e soprattutto divertentissimo!!!!! super slappate!!!
Scusa il ritardo, Cosimo, non ti ho snobbato, é che il tempo é migliorato e quindi siamo stati piú fuori, la mamma poi ha dovuto lavorare e quando non c'é lei in casa non mi piace usare il computer... Comunque anche lei ha apprezzato molto quello che ci hai scritto, grazie!
RispondiEliminaOggi stavo sdraiato in giardino e ripensavo a quando ci stavamo tutti e due: devo dire che siamo stati davvero bravissimi, su quel fazzoletto di prato, due cani modello proprio! Oggi c'é la finale della Champions League, a Monaco, un marasma che non ti dico. Ci volevi te, oggi, chissá come ci si divertiva con tutti questi uomini ubriachi e felici che cantano da stamattina alle 10:00 (almeno io i primi li ho visti a quell'ora, ma forse sono giá arrivati stanotte, eh?). Grandissime slappate anche a voi tutti!!