Ora dovete sapere che la mia bipede é tutta fissata col mangiare e mi tiene sott'occhio perché non devo ingrassare neanche un po', visto che sono stato operato un anno e passa fa al gomito sinistro e che per questo sono giá molto esposto al pericolo dell'artrosi. Quindi guai al sovrappeso! A parte questo, proprio lei se ne fa una questione di onore di darmi da mangiare solo cose che mi fanno bene, infatti mangio come un pasciá: carne cruda, fiocchi biologici di riso, patate o miglio, un po' di frutta e verdura rigorosamente grattata per essere piú digeribile e una rimessa di prodotti biologici naturali per ovviare a carenze di ogni tipo. Per esempio la rosa canina che ha tanta vitamina C, gli estratti di un mollusco neozelandese (se non si sbaglia) che fa bene alle articolazioni, e cosí via tanti altri prodotti che mi fanno bene senza additivi chimici, come invece lei sa essere nel magime industriale.
Porcherie!
Infatti io quel mangiare lí lo odiavo. Che volete farci, la fame é fame e noi cani siamo poco famosi per essere schizzinosi. Siamo (penso di poter liberamente parlare anche in nome dei miei simili) degli acquai ambulanti e non buttiamo volentieri via nulla.
Perché mai disdegnare le sostanze nutritive contenute in una bella cacca di cavallo, con tutti gli enzimi e le bontá nascoste in essa? Peró questi croccantini puzzolenti di robaccia chimica, contenenti una minima percentuale di carne (che dovrebbe essere il nostro alimento principale) e sennó di tutto (farine di mais, che sono un pollo?) antiossidanti (altrimenti come farebbe a scadere dopo un anno e piú?) mi tornavano a gola.
Ma non voglio davvero soffermarmi a farvi un elenco di tutte le schifezze che si nascondono in tali prodotti, non mi sento affatto qualificato. L'unica qualifica che ho, e non mi pare poco, é che a me quella robaccia non mi stava bene a mano. Quante volte avevo flautolenze nella pancia, ed ero un bambinetto, quindi avrei dovuto digerire benissimo e non come un vecchio cane malandato! Eppoi, scusate l'argomento scabroso, ma le cacche che facevo erano cosí puzzolenti che la mamma le trovava anche al buio senza la pila, lei che col naso non sa fare davvero niente, ve lo posso garantire!
E che la mamma aveva cosí paura di recarmi dei danni a darmi il mangiare naturale, visto che ero in crescita e la testa sua era piena di accorgimenti della pubblicitá e anche la nostra dottoressa era contrarissima a questo cambio di alimentazione (per via dei batteri, microbi, virus, che potevano infettarmi). Quando ho compiuto sei mesi, l'umana ha decretato che si poteva rischiare. Che fortuna che ho avuto! Ho mangiato i colli di pollo crudi per la prima volta in vita mia. Non sono morto infestato. Ho avuto una crisi di felicitá acuta in compenso. Chi se lo sarebbe mai immginato che il cervello canino nel mangiare finalmente cibo adatto ad un cane producesse cosí tanti ormoni godurecci, che io sono andato tutto il giorno pazzo di felicitá due metri sopra il terreno? Tutti i dubbi angosciosi volatilizzati. Tutte le remore superate. Tutte le paure dissolte come nebbia al sole. E solo ciccia buona dal lì in avanti!
Dopo questa premessa, che serviva, secondo me, non solo a cercare di missionare il mondo, ma anche a spiegare la drammaticitá dell'attuale dilemma morale della mia umana, ritorniamo agli eventi odierni.
Ora la mia mamma umana potrebbe anche solennemente fregarsene dei discorsi degli altri, ma lei figurarsi se ci riesce.
Va tutto il giorno avanti e indietro e ogni due minuti mi tasta le costole. Le prime volte temevo che in pentola questa volta ci finissi io, visto questo interesse maniacale per il mio fisico e conoscendo gli umani come acquai leggermente piú moderati di noi canidi...
Effettivamente un po' piú di ciccia c'é, ma con tutto questo pelo chi puó davvero giudicare se é troppa o ancora nei limiti del sopportabile? E il dubbio annidato, rode nell'entroterra del cervello matronale...
Uhm, uhm, che pesci pigliare? Col mio superudito mi sembra di sentire le rotelle girarle nella testa!
Naturalmente quando faceva veramente un freddo cane (che modi di dire antipatici che avete voi umani, eh?) mi dava un po' di piú da mangiare, tipo 20g in piú di fiocchi di patate a pasto. Con l'idea peró di ridurli di nuovo non appena il tempo tornava mite. E lo ha anche fatto (ma non é proprio tantissimo che il freddo si é dileguato).
Peró la signora ha detto che sono cicciuto.
Peso troppo.
Ohimé, la mamma soffre di confusione massima. Che fare a questo punto?
Devo dire che tutti i dottori (e non sono stati pochi, visto il mio problema alla zampa) che fino ad adesso mi hanno visitato, mai si sono pronunciati in tal senso, anzi, piú spesso lamentavano una carenza di peso, o meglio, andavo bene cosí, tutt'al piú la mamma doveva preoccuparsi di non farmi diminuire ulteriormente, perché altrimenti rischiavo di diventare un cane di Halloween, uno scheletro ambulante.
In tutta sinceritá faccio anche abbastanza moto. Non sono proprio un atleta fogato, ma nemmeno un poltrone. Forse dovrei muovermi di piú? La mamma rimugina....
Da una settimana (quindi prima che cominciasse questo dilemma) andiamo fuori in bicicletta: io pedalo e la mamma corre accanto a me... Ah! Ah! Ah! Che scena! Se fosse vero saremmo ricchi, eh? No, chiaramente alla rovescia, la mamma pedala (ops, si capiva anche senza precisare? Mamma mia come siete intelligenti voi umani, alla faccia, proprio perspicaci!). Dunque, con questo sistema la bipede non suda piú di tanto, consuma veramente poche calorie, a differenza di me che mi do proprio da fare,cosí tanto che a momenti mi struscia la lingua in terra e devo stare attento a non pestarmela.
Ma mi piace tantissimo.
Ancora facciamo giri relativamente brevi, piú o meno gli stessi che facevamo a piedi, quindi in relazione sto un po' meno all'aria aperta, essendo piú veloci in bici (per la veritá io non ero davvero il freno nella nostra accoppiata, é l'altra che non si tira dietro le chiappe e striscia a piedi come una lumaca zoppa), ma in compenso faccio tutto un altro tipo di esercizo, avendo finalmente la possibilitá di galoppare ad una velocitá piú naturale e consona per me. Con la scusa che all'inizio mi deve fare abituare, onde evitare di affaticarmi enormemente finché non mi sono allenato, la mamma risparmia tempo e forze.
Beh, a parte le prime due volte che era davvero una cosa nuova, devo dire che nel frattempo mi sono adattato benissimo e ora corro sempre quattro, cinque metri davanti all'umana e non mi costa davvero piú tanto sforzo.
Il male é che si ferma a chiaccherare con questo e con quello, e chiacchera te che chiacchero anch'io (dopo un po' io abbaio, cosa poco gradita dagli umani, cosí almeno si scocciano e si salutano lí, snervati dalla mia potente voce). Che facce toste che sono: pretendono di farci un piacere e di fermarsi solo per farci giocare! Ma secondo voi, quanto ci mettiamo noi canidi ad annusarci, fare una corsettina in compagnia, riannusarci e ad essere felici e giá pronti a proseguire? A regola di molto, perché gli umani sono sempre lì a ciaccolare. Allucinate: io scorrazzo un po' intorno, e quella non si muove. Allora inizio a scavare una buca, e quella mi rimbrotta, ma continua a chiaccherare. Allora abbaio e lei si irrita e mi guarda malissimo e mi sgrida! Ma insomma, siamo al mercato o siamo venuti fuori per far correre il cane, cioé me? Scusate questa parentesi, mi ci voleva un po' di sfogo!
Anche adesso la mamma mi osserva... Sará grasso o sará il pelo? Non ha pace, neanche un po'. Per forza, no?
Con tutti i libri che ha letto, le ricerche che ha intrapreso su internet: si é fatta una cultura e un'idea ben precisa sull'alimentazione ideale per me. Quindi si sente punta proprio nell'orgoglio con questa osservazione.
Ma la gente lo sa che meccanismi mette in moto con certe osservazioni?..Noi cani non eprimeremmo mai dei giudizi poco oculati come questi.
Forse ingrasso anche perché non sono piú in crescita e ho bisogno di meno calorie. Forse ingrasso perché mi hanno impiantato un chip agli ormoni che mi ha castrato in via provvisoria, ma ha cambiato il mio metabolismo e senz'altro sono piú mangione di prima (le prioritá sono cambiate nella mia vita e non certo per mio desiderio, uffa!)...
Almeno quando ero piccolo mi prendeva in braccio e saliva sulla bilancia insieme a me per pesarmi e vedere come crescevo. E stava tranquilla...
Ora, poveraccia, non mi rizza piú, nemmeno con un paranco. Poi stessi fermo: deve aspettare che compaia lo zero sul display, appena viene lo zero deve montare sulla bilancia, se mi prende in collo troppo presto mi dimeno come un'anguilla e non ce la fa a reggermi fino a vedere il risultato, se aspetta troppo, ecco che da qui che mi ha preso tutto su, lo zero si é spento... .
Quindi restiamo nel dubbio... E lei pure col mal di schiena!
Perché non collaboro, direte voi, ebbene, perché sono un cane e a me di sapere quanto peso non me ne importa sinceramente un baffo. Eppoi ne va della mia dignitá, mica sono un pechinese, io!! Tsé! Dove andremmo a finire se noi cani lupo permettessimo agli umani di prenderci in braccio quando ne hanno voglia!
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