Povero me! Scusate se mi piango tanto addosso, ma che altro mi rimane da fare? Sono veramente stravolto!
I miei genitori umani si sono defilati per un intero fine settimana, zitti zitti, senza dirmi niente, hanno preso la porta e via!
Ma io mi ero immediatamente ammoscato il tutto, infatti li osservavo arrabattarsi a mettere vestiti in una borsa grande. Cioé, io li osservo sempre. Praticamente oltre a mangiare e dormire é la mia unica attivitá. Quindi anche stavolta erano nel mio mirino.
E allora, direte voi non conoscendoli bene come li conosco io, che c'é di strano se uno prepara una borsa, non lo fanno forse anche quando ti portano con sé, come poco fa al mare?
Eh no, cari miei, no no no, qui gatta ci covava, eccome, parola di detective canino, questa volta lo vedevo dalle facce meste e gli sguardi pieni di vergogna che non avevano la piú lontana idea di portami con loro.
Eppoi, suvvia, vi prego, siate seri: quando mai questo branco si mette in movimento con una sola borsa?
Di solito quando partiamo tutti assieme, l'appartamento ribolle di movimento, diciamo pure che vige un casino bestiale: valigie, borsone, sacchetti, sacchi a pelo... Per non stare a nominare tutti gli accessori di cui un cane serio come me abbisogna in tutti i modi di portarsi dietro in viaggio, a cominciare dalle multeplici spazzole per il mio manto, la roba per pulire le orecchie, le medicine, il cibo, gli immancabili sacchetti per i miei bisogni corporali (che sono rimarchevoli), insomma soltano io riempio una sporta capiente. Invece questa volta niente rivoltamenti degli armadi.
Anzi, tutto fatto alla chetichella.
In sordina.
Non diamo nell'occhio, per caritá. Ma chi pensavano di fregare? Le mie orecchie potenti erano sintonizzate sul piú piccolo sospiro. I miei occhi attenti non si perdevano un movimento. Il mio tartufo infallibile captavano anche il minimo olezzo!
Mi consolo facendo finta di essere un castoro... |
Loro ridevano, i due complici, il Gatto e la Volpe, ma avevano sicuramente la coda di paglia!!
E avevano un bel pretendere che io mi alzassi, niente da fare, facevo conto che miagolassero (= traduzione canina di "parlare in cinese").
Invece questi due malandrini, altro che discorsi, mi hanno abbandonato insieme appassionatamente.
Sono partiti alla volta di Francoforte sul Meno a trovare dei carissimi amici che non vedevano da tanti anni, in concomitanza con il loro anniversario di matrimonio (che sdocinati...).
Mamma mia, ero disperato!
Almeno a Francoforte.... |
Nemmeno ciao mi hanno detto, con la paura che mi agitassi ancora di piú!
È un bel sistema, sí!
....il tempo.... |
....non era bello!! Tié!! |
Poi, passato un'eternitá infinita (quaranta minuti circa!!!), all'improvviso ho captato il girare della chiave nella serratura della porta.
Evviva rieccoli, direte voi, ma siccome non sono tonto io, non ho creduto nemmeno un secondo che si fossero pentiti e avessero ritrovato la via del ritorno.
No, ormai riconosco benissimo dai rumori che fa chi sta tornando a casa e quella che girava la chiave nella toppa era senza ombra di dubbio la mia sorella umana.
Che Dio la benedica!! Ho cercato di spiegarle la situazione orribile in cui ci trovavamo:
orfani..., abbandonati..., soli...
Ma lei era tranquilla, anzi quasi contenta e felice. Finalmente un fine-settimana in piena libertá!
I miei fratelli umani mi coccolano!(Foto di archivio) |
Ad ogni modo almeno adesso non ero piú abbandonato del tutto al mio destino, quindi piano pianino mi sono un po' rinfrancato, ma ero lo stesso rimesso nelle mani di due cuccioloni umani nel pieno della pubertá, il che non mi consolava al cento per cento.
"Ma saranno capaci di andare a caccia?" Mi domandavo.
"Ma chi mi porterá a fare la passeggiata? Di solito sono sempre a giro per conto loro.."
"Ma chi mi metterá la pomatina negli occhi infiammati? Di solito lo sa fare solo la mamma...!"
Invece per fortuna é andato tutto bene, anzi benissimo!
Mi hanno straviziato, coccolato, nutrito e curato. Addirittura la mia sorella umana ha trasferito il suo giaciglio nel letto della mamma, per farmi sentire a mio agio e non costringermi a cambiare le mie abitudini, ma a quel punto, credo, ormai ero rasserenato e avrei dormito serafico anche in camera sua.
Non ho dovuto rinunciare a niente, per fortuna!(Foto di archivio) |
Ma ho notato che anche quei due erano proprio felici di essere di nuovo a casina da me, anche se prima di abbandonarsi in effusioni verso di me, ci mancherebbe altro, hanno salutato da bravi i loro pargoletti, con un sacco di guaiti e abbracci. Solo quando si sono calmati mi hanno chiamato a loro e mi hanno strapazzato per benino.
Ah, che vita da cani, signori miei, una vera sofferenza la mia. Chissá se mi verranno gli incubi con questi cambiamenti della routine, comunque é piú facile che dipenda da quanto mangio la sera, visto che come tutti ormai sapete, sono diventato golosissimo grazie al mio giá rammentato chip. Ma questa é un'altra storia e ve la racconteró un'altra volta.